
Cooking
Tre Santi Bevitori, una ricetta e un Coevo
I Tre Santi in realtà sono i tre soci che hanno dato vita a Il Santo Bevitore, ristorante dall’aspetto di bistrot, a Il Santino dove si consumano piatti veloci e ci si ritrova per l’aperitivo, e a S.Forno, il forno appena aperto; tutto concentrato in una delle zone più veraci, una volta popolari di Firenze: la zona di Santo Spirito.
Per queste feste abbiamo deciso di raccontare e ospitare tre cari amici di Cecchi, con la loro storia, una loro ricetta e un nostro vino.
Marco, Martina e Stefano, danno vita a questo progetto nel 2002, acquistando una vecchia bettola, che allora si chiamava Cecco Beppe. Trasformandosi in manovali e ristrutturando personalmente il locale, in un mese dall’acquisto riescono ad aprirlo, trasformandolo in un bistrot che mantiene quel sapore autentico e caldo che invita a tornare da loro. La prova tangibile del loro successo è l’espansione. Declinano la formula del Santo in altri due spazi e ampliano il ristorante, ieri in due sale, oggi in quattro. Le due parole chiave di questo progetto sono esperienza e visione.

Per queste feste abbiamo deciso di raccontare e ospitare tre cari amici di Cecchi, con la loro storia, una loro ricetta e un nostro vino.
[caption id="attachment_5004" align="alignnone" width="306"] Il Santo Bevitore, via di Santo Spirito 64/66, Firenze www.ilsantobevitore.com[/caption]
Per queste feste abbiamo deciso di raccontare e ospitare tre cari amici di Cecchi, con la loro storia, una loro ricetta e un nostro vino.
Per Marco, Martina e Stefano è fondamentale farsi contaminare, non rimanere impermeabili agli stimoli. Ed è così che tutte le figure professionali si muovono in perfetta armonia. I tre sono molto presenti, e anche nelle serate in cui non capita di incontrarli, il cliente non si sente mai abbandonato. Questa non sembra un’impresa, ma una cooperativa fondata su un connubio, che è una manifestazione fisica e plastica di un amicizia declinata in attività.
La visione è l’energia che ha dato vita al Santino prima, e a S.Forno poi. Il Santino infatti è nato per accogliere coloro che si ritrovano a far la fila fuori dal Santo Bevitore in attesa di un tavolo. Tanta è la clientela che attende, che i tre decidono di aprire un altro piccolo spazio, un cul de sac a fianco del locale principale, dove servire ai non arrendevoli un buon bicchiere di vino e un piattino di salumi.

Lo S.forno, invece è l’evoluzione del forno in cui i tre acquistano da sempre il pane. Una volta che l'anziano fornaio manifesta la voglia di chiudere e andare in pensione, i tre decidono di prendere il pacchetto completo — con tanto di ex proprietario a far loro scuola di pane — e trasformarlo in una bakery toscana, dove al pane si aggiunge il companatico, e il vino non manca mai.
Come promesso eccoci arrivati alla ricetta dello chef Pierluigi Campi de Il Santo Bevitore. Perfetta da cucinare queste feste e ideale da abbinare al Coevo.